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Flash Hunter

Il Business Plan 

 

 

1) L'idea di prodotto/servizio: cosa proponiamo?

Il prodotto da noi realizzato prende il nome di "Flash Hunter"; come suggerisce il nome, questo strumento ha la funzione di catturare i fulmini e convertire la loro energia in energia elettrica. Tale energia verrà sfruttata per l'alimentazione civile e industriale.

 

Il nostro Flash Hunter è composto da:

-parafulmine

-magneti

-Dissipatori

-Tubi isolati

-Trecce di rame

-Super condensatori

-Inverter

-Generatore di Van Der Graaf

 

Il prodotto montato occupa uno spazio di circa 4 metri per 4 con un'altezza di 7/8 metri circa.

Il magnete all'interno del Flash Hunter ha la funzione di attirare il fulmine; questo passa poi attraverso un dissipatore che diminuisce la potenza raccolta e sgorga in alcune trecce di rame all'interno di tubi isolati. Questa energia  passa in un secondo momento attraverso un altro dissipatore, prima, e un generatore di Van Der Graaf poi, che può contenere un'altissima tensione; da qui passa al super condensatore che lo conduce all'inverter e da qui inizia la produzione di corrente elettrica.

 

Per la produzione di questo prodotto vengono richieste competenze specifiche in ambito elettrico ed elettronico.

Dalle analisi svolte è emersa la totale assenza di concorrenti di prodotto; Flash Hunter rappresenta infatti una totale rivoluzione senza precedenti nell'ambito della produzione di energia elettrica.

Essendo Flash Hunter classificato come prodotto per la produzione di energia green, i nostri concorrenti di bisogno sono i produttori di energia da fonti rinnovabili.

Fra questi segnaliamo: HIE-Scozia produttore di centrale moto ondoso,

                                   OWC-Scozia come produttore di centrali talassotermiche

                                  Enel Green Power-Italia nella produzione di centrali geotermiche                                    e biomassa.

Rispetto a questi concorrenti il nostro Flash Hunter si propone con minori costi di produzione, minore tempo di realizzazione e minore inquinamento visivo.

 

 

 

3) Il target: a chi lo proponiamo?

4) Il prezzo: a quanto lo vendiamo?

Il target clienti identificati per il nostro prodotto è:

-aziende produttrici di energia elettrica

-Stati indipendenti con forte densità di caduta fulmini.

-Enti o governi con forte consumo di energia elettrica e scarse produzioni di energia.

-Stati o governi con politiche di investimento in energia pulita.

 

I dati relativi ai paesi potenzialmente interessati al nostro prodotto sono stati identificati mediante una ricerca a livello mondiale dove il consumo di energia elettrica era più elevato rispetto all'eventuale produzione, tenendo in considerazione che il fattore "caduta fulmini" fosse presente.

 

Questo il motivo che ci ha portati a concentrarci maggiormente su quegli stati collocati intorno alla fascia equatoriale ad esempio: Brasile, è lo stato con il maggior numero di caduta fulmini annuo, a seguire tutta l'Africa Centrale nonché altri stati non appartenenti a questa fascia come gli stati europei.

 

2) La concorrenza: per vincere la sfida contro...

Prevediamo di vendere: il primo anno 4 impianti e ricavarne â‚¬3.600.000,00;

                                            il secondo anno 6 impianti con un ricavo di €6.000.000,00; 

                                            il terzo anno 9 impianti con un ricavo di €9.900.000,00.

 

8) Ipotesi di ricavi: quanto possiamo ricavarci?

7) La comunicazione: come e dove lo raccontiamo?

La prima cosa che faremo è creare un sito aziendale dove saranno riportate le informazioni oltre alle caratteristiche/vantaggi del prodotto. Lavoreremo inoltre per posizionare il sito con le dovute chiavi di ricerca.

Il primo anno prevediamo di investire circa €3.000,00 nella realizzazione e stampa di un depliant esplicativo da spedire e consegnare ai potenziali clienti.

Crediamo fortemente che il nostro prodotto, visto i benefici che ne possono trarre gli utilizzatori, non abbia necessità di essere promosso in altri modi se non la visita e il contatto con i potenziali clienti, ecco perché abbiamo preventivato circa €49.000,00 in viaggi e trasferte in paesi dove pensiamo il nostro prodotto sarà sicuramente acquistato.

 

 

Il flash hunter sarà da noi direttamente distribuito e installato. 

6) La distribuzione: come e dove lo vendiamo?

5) Le politiche commerciali: come incentiviamo le vendite?

10) Ipotesi di utile: quanto ci possiamo guadagnare?

Il nostro prodotto per i benefici che ne hanno i nostri utilizzatori non ha prezzo, ma abbiamo voluto essere modesti in quanto siamo convinti che questa sarebbe la soluzione per la produzione di energia green. Considerati i prezzi di vendita e i costi sopra descritti avremo già dal primo anno utili per circa €1.000.000,00.

 

9) Ipotesi di costi: quanto ci potrebbe costare?

Considerato che il nostro prodotto ha un costo variabile di circa €361.444,30 avremo :

  • il primo anno costi variabili di €1.445.777,20

  • il secondo anno per €2.168.665,80

  • il terzo anno €3.252.998,70.

I costi fissi saranno oscillanti tra il primo e il terzo anno dai €997.236,73 ai €1.176.736,73.

La differenza è data dall'assicurazione del prodotto considerata nei costi fissi benché possa essere considerata variabile.

Dopo aver redatto la lista dei costi variabili di Flash Hunter abbiamo definito il prezzo di vendita a €900.000,00, tale prezzo aumenterà il secondo anno a €1.000.000,00 mentre il terzo a €1.100.000,00.

Nel settore in cui si pone la nostra attività non abbiamo trovato fiere dove poter partecipare per presentare e promuovere la nostra invenzione, da qui l'idea di adottare come unica politica commerciale la vendita diretta.

Ci aspettiamo dopo la vendita dei primi prodotti un effetto conseguente di auto-promozione del prodotto stesso e quindi una ridondanza a livello mondiale.

Progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Veneto, approvati con DGR N. 1078 DEL 18/12/2013; POR FSE 2007 – 2013; DGR 1965 del 28/10/2013. I progetti sono stati selezionati nel quadro del Programma Operativo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma.

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